Una delle esigenze più importanti per vivere la propria casa senza preoccupazioni e con il massimo del benessere è la sicurezza. Tutti vogliamo sentirci al sicuro in casa nostra.
Purtroppo però molto spesso questa condizione viene meno, specialmente se vi è già capitato di subire un’effrazione. Cosa fare allora per ridurre i rischi e fermare i malintenzionati?
Vediamolo insieme.
Come agisce il malvivente?
Iniziamo cercando di capire come agisce il malvivente.
Chi cerca di fare irruzione in un appartamento non è certo Arsenio Lupin, ma conosce bene i punti critici degli infissi: utilizza attrezzature semplici come cacciaviti, cunei o pinze, e sa che deve forzare l’anta della finestra e manomettere i punti di chiusura, tutto con poco tempo a disposizione.
Quasi sempre infatti l’effrazione è praticata sulle ante , e difficilmente il ladro cerca di rompere i vetri perché farebbe troppo rumore.
Soprattutto sulle finestre di legno, per via del materiale più morbido, il malvivente può anche usare un trapano a batteria per fare un foro all’altezza della maniglia, e successivamente girarla con un’asta o un quadrello di ferro.
Pensate che, secondo i dati ufficiali, più dell’80% degli scassi in Italia sono praticati alle finestre e alle porte-finestre, e solo il rimanente 20% alle normali porte. Questo per farvi capire l’importanza degli infissi come elemento per la vostra sicurezza!
Produrre finestre sicure è quindi uno dei nostri primi obiettivi e impegni: per questo Finestra Italia è certificata da IFT Rosenheim (puoi scaricare il certificato nell’apposita sezione del sito), il più accreditato Istituto Europeo che ha sede a Rosenheim, in Germania.
Ma cosa rende una finestra sicura? E quali sono i principali fattori di rischio, che potrebbero più facilmente esporci ai malintenzionati?
I principali fattori di rischio
Vediamo insieme quali sono alcuni tra i più importanti fattori di rischio, per quanto riguarda la sicurezza anti-effrazione.
Il tempo
“Il tempo è tiranno”, specialmente per chi deve agire in fretta. Per questo si tratta di uno dei fattori più importanti quando parliamo di sicurezza. Più tempo serve ad un ladro per manomettere una finestra, maggiori saranno le probabilità del suo insuccesso. Se una finestra viene aperta dall’esterno in pochi secondi invece, significa che non è abbastanza sicura!
Il livello dei locali
È ovvio che anche il posizionamento della vostra casa gioca un ruolo importante. Un appartamento situato al 5° piano è meno esposto alle attenzioni dei malviventi di uno al primo piano, che risulta senz’altro più facilmente raggiungibile. Quindi anche un fattore come questo, indirettamente, può incidere sulla vostra sicurezza.
L’accesso ai locali e l’ambiente esterno
Oltre alla posizione, anche le effettive possibilità di accesso ai locali sono importanti. In tutte le abitazioni ci sono finestre che sono più esposte di altre, e quindi più a rischio. Pensate per esempio a delle finestre che danno su scale esterne o terrazzi, in aree poco illuminate, o affacciate in luoghi non frequentati, magari perché semplicemente privati. Anche in questo caso si tratta di un fattore “ambientale”, ma comunque a conti fatti influenza la sicurezza della vostra abitazione.
Questi tre appena elencati però sono solo alcuni fattori, anche se si tratta senz’altro di elementi molto importanti.
Altri aspetti da prendere in considerazione, a questo punto, riguardano però più nello specifico le finestre, la loro qualità e le norme di sicurezza nel mondo degli infissi. Vediamo di cosa si tratta.
Norme, classi di sicurezza e componenti
Dovete sapere che la sicurezza dei serramenti è normata a livello europeo; le norme si occupano, nello specifico, di stabilire le tecniche per costruire finestre sicure e rendere misurabili le prestazioni di protezione.
La misura di riferimento, in questo ambito, è il tempo di resistenza del serramento allo scasso. C’è infatti una relazione tra tempo, strumenti utilizzati per lo scasso e quantità dei componenti meccanici della ferramenta per soddisfare la prestazione.
La norma in questione è la SN EN 1627 e stabilisce 6 classi di sicurezza denominate RC (Resistance Class).
Le prime due classi sono idonee alle abitazioni civili, mentre le altre quattro a particolari locali pubblici come per esempio le banche.
Sintesi delle classi RC
CLASSE | Informazione di base | Nota dell’autore. | |
---|---|---|---|
RC1 | La finestra resiste per almeno 30 secondi all’aggressione, se viene utilizzata solo la forza fisica (spallate, calci, sollevamento e strappo) | Praticamente tutte le nostre finestre hanno le prestazioni equivalenti | 30” di resistenza sono pochi |
RC2 | La finestra resiste per 15 minuti utilizzando attrezzature come cacciaviti, pinze e cunei | Ottimo grado di protezione contro i tentativi di effrazione | È installato un vetro di sicurezza in classe P4A (es. B.E.33.1+18+55.4). |
RC2 N | La finestra resiste per 15 minuti utilizzando attrezzi come cacciaviti, pinze, cunei. | Ottimo grado di protezione contro i tentativi di effrazione. | Nessun requisito richiesto per il vetro. |
Vediamo evidenziati nell’immagine qui sotto, per fare un esempio concreto, i punti deboli della casa in relazione alla posizione delle finestre, e le conseguenti classi di resistenza.
Per la finestra più in alto, più difficilmente raggiungibile, sarà sufficiente una sicurezza di base, mentre per le finestre con terrazzo e per le porte-finestre a piano terra sarà consigliabile una classe di sicurezza antieffrazione RC 1 e RC 2/ RC 2 N.
Una volta compresa l’importanza del fattore tempo, e la suddivisione delle classi anti-effrazione, come è possibile però migliorare la sicurezza delle proprie finestre?
Quali sono i componenti che rendono una finestra sicura?
La sicurezza delle finestre migliora innanzitutto utilizzando della ferramenta idonea e in quantità diversa dalle finestre standard.
Le immagini sottostanti riportano i componenti in relazione alla certificazione RC.
E di seguito vi elenchiamo le principali differenze tra una normale finestra e la stessa finestra certificata RC2:
- Il vetro di una finestra RC2 è classificato P4A e resiste al lancio da nove metri di altezza di una sfera che pesa 4,11Kg.
- La maniglia una volta chiusa a chiave resiste ad una forza di 100 N n, che è circa la forza necessaria per sollevare di un metro una cassa di acqua.
- Il numero dei punti di chiusura in una finestra certificata è maggiore rispetto ad una finestra standard e varia al variare di dimensioni e tipologie. Per fare un esempio concreto, una finestra standard a due ante L1100 H1200 mm ha, 7 punti di chiusura, mentre una finestra delle stesse dimensioni e tipologia classificata RC2 ne ha 10. Invece una finestra standard a un’anta L900 H1400 ha 4 punti di chiusura contro i 9 della stessa finestra certificata RC2. In entrambi i casi sono in grado di resistere per 15 minuti a tentativi di effrazione con strumenti semplici.
- Tutta la ferramenta e gli incontri sono in acciaio antieffrazione con nottolini a geometria esagonale.
- La finestra è inoltre dotata di placca antitrapano. Indispensabile per impedire a ladri muniti di trapano a batteria di forare l’infisso in corrispondenza della maniglia, e aprire l’anta con facilità.
- I rinforzi in acciaio a spessore maggiorato a forma tubolare (anziché con la tradizionale forma a C) incrementano la resistenza e la stabilità dell’infisso.
Come vedete sono davvero tante le caratteristiche di una finestra antieffrazione, e tanti i fattori che influenzano la sicurezza degli infissi e quindi della vostra casa.
La relazione prezzo–sicurezza
Ma detto tutto ciò, a una maggiore sicurezza equivale una spesa maggiore per le finestre? Nella tabella sottostante potete confrontare i prezzi di diversi nostri modelli.
Sistema | PV6k | Serena | Serena RC2N | Serena RC2 |
---|---|---|---|---|
Prezzo | 468€ | 510€ | 759€ | 789€ |
Incremento | – | +42€ | +291€ | +321€ |
Percentuale | – | +9% | +62% | +69% |
Ipotizzando il costo di una bella finestra standard a due ante (PV6k), nella tabella sono indicate le differenze con le finestre di sicurezza, dal livello base (Serena) al livello più alto (RC2). L’incremento del prezzo è mostrato nel grafico sottostante.
Installare delle finestre sicure e antieffrazione nella vostra casa forse potrebbe costare qualcosa di più rispetto a scegliere delle finestre standard. Ma come potete vedere non si tratta di cifre molto diverse, e soprattutto, dareste un prezzo alla vostra sicurezza?
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